Tra pochi giorni sono in partenza per Miami e volevo avere per il viaggio un setup che suonasse bene ed ho avuto un dubbio, meglio un DAP o un dac da collegare al mio Mi3? Cuffie tradizionali chiuse o IEM? Alla fine ho optato per un dac da collegare allo smartphone dato che il mio Xiaomi Mi3 li supporta nativamente senza il bisogno di app apposite e un paio di IEM, molto più pratiche delle cuffie tradizionali senza dover sacrificare la qualità.
Cercando un’accoppiata vincente mi sono imbattuto nella Apollo Audio Lab, azienda canadese (e i canadesi nel campo audio fanno cose magnifiche, tipo Exasound o Meitner) che produce cuffie ed elettroniche ad esse dedicate e mi hanno colpito le loro Viper 6 e il dac/amp Plasma Energy che saranno i miei compagni di viaggio e oggetto di questa prova .
Le Viper 6 sono delle IEM (in ear monitor) dotate di ben 6 armature bilanciate per canale e un crossover a 3 vie per gestirle, mentre il Plasma Energy è un dac con amplificatore integrato estremamente compatto e compatibile sia con Android che con IOS
Di seguito il setup di prova
Sorgente: Xiaomi Mi3 , Questyle CMA800i, Exasound E20, Yulong D200,, Hidizs Ap100
Amplficatore: Apollo Audio Lab Plasma Energy, Firestone Fireya HD, , Questyle CMA800R., Schiit Asgard
Cuffie: Apollo Audio Lab Viper 6,Heir Audio IEM8, Audeze LCDX, Sennheser HD650, Fidelio X2
I prodotti Apollo Audio Lab sono venduti direttamente sul loro shop.
Le Viper 6 hanno un prezzo di 560 $, mentre il dac Plasma Energy è venduto a 460 $
Costruzione ed ergonomia
Partendo dalla sorgente il Plasma Energy è un’unità estremamente compatta (105 x 50 x 13 mm) che comprende sia dac che amplificatore ed è alimentato da una batteria interna.
Il case è totalmente in alluminio compresi i frontali. La parte principale è avvolta anche da un foglio in vera fibra di carbonio che gli dona un look molto aggressivo e piacevole con il marchio riportato su una targhetta sempre in alluminio lucido.
Su uno dei frontali si trovano la manopola per il volume, l’ingresso da 3,5mm in caso si voglia usare solo l’amplificatore e l’uscita da 3,5 mm per le cuffie, mentre sul lato opposto si trova l’ingresso micro usb, lo switch per scegliere tra Android/iOS/pc e lo switch di on/off. Gli switch sono in plastica e fuoriescono di qualche millimetri dal case per cui sono piuttosto fragili e si possono rompere facilmente se trasportato in zaini o borse. L’ingresso da 3,5 mm può essere anche utilizzato come uscita ottica digitale.
L’alimentazione è fornita da una batteria interna da 2.700 mAh che garantisce una durata di 8 ore di utilizzo effettive.
Il dac è basato sul chip WM8740 della Wolfson, mentre l’ingresso usb è gestito da un chip CM6631 che non è il massimo della modernità, ma non ha causato problemi con nessuna piattaforma. Il Plasma Energy supporta sia file a 16 bit che a 24 con campionatura fino a 192 khz
Pur essendo compatto e tascabile il Plasma Energy è potente ed è in grado di fornire 0,5 W per canale su un’impedenza di 32 ohm che scendono a 100 mW su 300 ohm.
Completissima la confezione che include un grande case per il trasporto rigido che oltre al dac può contenere anche più paia di IEM, un cavo micro usb micro usb per gli smartphone, un cavo OTG Lightining per Iphone 6 e un cavo aux in.
Le Viper 6 invece sono delle IEM abbastanza grandi per la categoria, ma questo è abbastanza scontato dato che contengono sei armature bilanciate per canale. Le sei armature sono divise a coppie, due per i bassi, due per i medi e due per gli alti e sono gestite da un crossover interno a tre vie.
Tutto questo è contenuto in una shell di acrilico blu semitrasparente a forma di piramide che permette di intravedere l’interno.
Il foro d’uscita del suono èc operto da una griglia metallica per impedire l’entrata di sporco e corpi estranei.
Alla base dello shell sono presenti i connettori per il cavo rimovibile che sono i classici a 2 poli usati da Ultimate Ears e sono i più diffusi al momento.
Le Viper 6 vengono fornite con un cavo in rame placcato argento a 8 connettori lungo 1,3 metri e terminato con un jack a90° totalmente in metallo.
Le IEM sono abbastanza complicate da indossare, ma una volta posizionate risultano comode e non creano nessun fastidio.
Anche in questo caso la confezione è completa e contiene un case rigido per il trasporto e 6 coppie diinserti in silicone di colore differente (rossi i destri, blu i sinistri), peccato per la mancanza di almeno una coppia di inserti in foam che restano i miei preferiti.
Come suonano
Le Viper 6 e il Plasma Energy collegato ad uno Xiami Mi3 sono stati il mio setup per le tre settimane passata negli USA e si sono rivelati ottimi compagni di viaggio.
Al contrario di molte IEM con armatura bilanciata le Viper 6 sfoggiano un bel basso profondo grazie al doppio driver dedicato a alla gamma in questione mantenendo però l’ottima articolazione e dettaglio garantito dal tipo di tecnologia usata.
La cosa che più contraddistingue le Viper 6 però è la gamma media. Tutte le voci e la parte strumentale che ricade in questa gamma sono molto in evidenza ed avanzate e la cosa può piacere o no in base ai gusti. Secondo me la gamma media è il punto forte delle cuffie e garantisce una resa vocale estremamente valida e molto naturale accompagnata da una parte strumentale estrememamente veloce e dettagliata che risultano molto gradevoli da ascoltare.
La gamma alta si presenta molto estesa e gradevole, non affaticante e ricca di dettaglio, anche se presenta un leggero roll off, probabilmente voluto per non avere problemi di suono graffiante o sibilanti.
Anche il Plasma Energy si è rivelato un buon prodotto in grado di amplificare correttamente sia cuffie tradizionali che auricolari. Ovviamente essendo un dispositivo portatile non ha la grande potenza necessaria a cuffie particolarmente ostiche come le orto, ma grazie ai 0,5 W @ 32 ohm si è rivelato perfetto per cuffie da utilizzare in mobilità come le varie in ear o le Fidelio X2.
Il dac/amp ha un suono naturale tendente allo scuro seguendo lo stesso family sound delle Viper 6 con un basso profondo e un medio basso leggermente ingombrante e una gamma alta ammorbidita per evitare la difficoltà di ascolto, con un suono simile al Fiio E12. Grazie alla suoa potenza però il Plasma Energy si rivela superiore al rivale offrendo un dettaglio maggiore, ma soprattutto una dinamica più elevata e un sound stage più ampio.
Anche con le IEM sensibili non è presente nessun fruscio nonostante non sia presente un selettore di guadagno
Conclusioni
La Apollo Audio Lab pur essendo un’azienda relativamente nuova ci ha stupito con due ottimi prodotto.
Gli auricolari Viper 6 sono veramente ottimi, specialmente nella gamma media, e offrono un’auricolare a 3 vie e 5 driver ad un prezzo competitivo.
Molto buona la costruzione, soprattutto per l’alta qualità del cavo e ottima l’ergonomia nonostante le dimensioni, una volta indossate sembrano scomparire.
Anche il Plasma Energy è un buon dac amp portatile molto potente e neutrale.
Esteticamente molto bello e facile da trasportare è penalizzato nella costruzione da fragili interruttori che sporgono dal corpo e risultano facili da rompere.
Recensione in breve
Viper 6
Voto: 9 su 10
Pro:
- – Buona costruzione e materiali
- – Cavo top
- – Basso esteso e preciso
- – Gamma media fantastica
- – Ergonomia eccellente
Contro:
- – Gamma alta un po’ ammorbidita
Plasma Energy
Voto: 8 su 10
Pro:
- – Esteticamente piacevole
- – Compatto e facile da trasportare
- – Potente
- – Compatibile con Android, iOs e PC
- – Confezione completa di tutti i cavi necessari
Contro:
– Interruttori fragili
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