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Yulong DAART Aquila: un all in one compatto e discreto – Recensione

Dopo un periodo abbastanza lungo di assanza Yulong è tornata molto attiva presentanto molti nuovi prodotti.

Dopo il buon entry DAART Canary e l’ottimo DA9 Yulong ha rilasciato un nuovo componente della linea DAART caratterizzata da un buon rapporto qualità prezzo, ovvero l’AQUILA.

L’Aquila è un dac/pre con uscita cuffie bilanciata con un case compatto.

Di seguito il setup di prova

Sorgente: PC+Jcat USB sound Card

Ampli cuffie:M2tech MarleyYulong A28, , 2 x Questyle CMA800RSchiit Asgard,

Cuffie: Denon Ah-D2000, Audeze LCD-X, Hifiman He400S, Hifiman Edition X, Heir Audio IEM 8, Noble Audio Savant

Casse;Adam ARTist5

L’Aquila può essere acquistato su Audiophonics ad un prezzo di 820 euro

 

Costruzione ed ergonomia

Lo Yulong DAART Aquila è un dac con amplificatore cuffie interamente bilanciato e dual mono, ma nonostante questo compatto (250x210x60).

Il case è interamente in alluminio ed è disponibile in tre colori: nero, rosso e argento.

Sul frontale troviamo uno schermo a led che indica le principali informazioni come la modalità schelta, la frequenza di campionamento e il volume, due uscite cuffia, una sbilanciata da 6,3 mm e un xlr a 4 poli per la bilanciata, e una manopola che permette di regolare volume, scegliere input e output e la modalità scelta oltre che il filtro.

Le modalità disponibili sono due: pure dac in cui l’uscita è fissa e pre in cui il volume è variabile per utilizzare l’ampli cuffie e per chi volesse collegare direttamente un finale.

Sul retro invece troviamo il solito completo set di input e output come da tradizione Yulong: un ingresso usb, uno ottico, uno spdif RCA e un AES/EBU, mentre una coppia di rca e una di xlr per le uscite.

Scoperchiando si accede ad una scheda molto ottimizzata e “densa”. L’ingresso usb è gestito dall’ultimo nato in cassa XMOS, l’U8, mentre la conversione è fornita da un chip AKM AK4497. Al contrario del DA9 qui l’uscita cuffie non è a discreti, ma è amplficiata da un chip TPA6120 che garantisce una buona potenza di 1,5 W su 32 ohm.

L’alimentatore è inscatolato per isolarlo al meglio come si vede in foto e non mi è stato possibile accedervi.

Il dac supporta tutti i formati, compreso il DSD.

Purtroppo l’Aquila non è controllabile da telecomando rendendolo scomodo in un impianto non da scrivania.

Come suona

L’Aquila riprende la filosofia dei nuovi prodotti di Yulong proponendo una via di mezzo tra il suono molto morbido del DA8 a favore di un suono più dettagliato e preciso come per il DA9.
Il circuito di amplificazione cuffie pur non essendo a discreti come nel fratello maggiore, è di qualità abbastanza buona e riesce a pilotare la maggior parte delle cuffie vista la discreta potenza e può tranquillamente andare a rimpiazzare gli amplificatori dedicati di fascia medio/bassa senza rimpianti risparmiando spazio e cavi. L’amplificazione in effetti è quello che differenzia di più il DA9 dall’Aquila, quindi se cercate un all in one con un’uscita cuffie di alto livello il DA9 è preferibile.
L’Aquila risulta più dinamico e veloce del DA8 anche se più brillante ed esuberante con un’apertura verso l’alto maggiore.
Anche in questo caso, come nella maggior parte dei dac moderni, l’ingresso USB si rivela nettamente superiore agli altr grazie al nuovissimo chip XMOS U8 .

La differenza tra i vari filtri è molto risicata e bisogna essere concentrati per distinguerli, però permettono una personalizzazione fine dell’esperienza d’ascolto utile anche per chi ha cuffie con caratteri differenti.

Il basso è veloce e dettagliato anche se avrei preferito fosse un più profondo e pieno, ma grazie all’ottima dinamica riesce ad avere un buon punch in grado di tenere a bada gli impianti più “sbrodoloni”.

Anche in gamma media il dettaglio la fa da padrone togliendo forse un po’ di naturalezza e coinvolgimento alle voci e rendendoleun po’ iper analitiche, ma garantendo un’ottima resa strumentale. La gamma media è ben presente e avanzata.
Come prima accennato l’Aquila è molto aperto in alto e questo gli garantisce un’ottima brillantezza che a volte sfocia in qualche sibilante di troppo che potrebbe non piacere agli amanti del suono caldo e valvolare.
Per quanto riguarda la dinamica l’Aquila è ottimo su tutti i range di frequenza e anche la scena è aperta e precisa.

Conclusioni

L’Aquila è un all in one riuscito dal buon rapporto qualità prezzo.

La sezione dac è molto riuscita soprattutto per chi preferisce un suono dinamico e veloce e l’uscita cuffie è discreta pur non raggiungendo l’ottimo livello del DA9.

La qualità costruttiva anche è molto buona con un’estetica discreta e di buon gusto.

 

Recensione in breve

Voto: 8  su 10

Pro:

  • All in one compatto
  • Ottima qualità sonora del dac
  • Uscita cuffie che può sostituire ampli di fascia media
  • Costruzione buona
  • Buon rapporto qualità/prezzo

Contro:

  • Niente telecomando
  • Leggero in basso

 

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