Con il progresso tecnologico anche i dac stanno cambiando rapidamente.
Si è passati da semplici convertitori a macchine all in one in grado di unire streamer con tanto di servizi online, convertitore e, a volte, pure amplificatori. Queste tipologie di macchine inizialmente sono state presentate nella fascia entry, mentre adesso si stanno iniziando a vedere i primi dac di fascia alta con streamer incluso.
Ifi ha deciso di lanciarsi in questa fascia presentando il primo dac di fascia alta e non compatto della casa, (ovviamente escludendo i prodotti a marchio AMR) il Pro iDSD. Visto che sono un amante dei loro prodotti compatti e portatili, ero molto incuriosito da questo prodotto volendo vedere cosa potevano tirar fuori senza limitazioni di spazio.
Il Pro iDSD è un dac con streamer e preamplificatore incorporato in grado di fare streming via Lan o Wifi sia da nas che dai più popolari servizi online come Spotify e Tidal.
I prodotti IFI sono distribuiti in Italia da Pro Audio Italia che propone il dac ad un prezzo di listino di 2.750 euro
Costruzione ed ergonomia
Ifi ha da poco debuttato con i nuovi design per la nuova linea X (xDSD e xCan), ma per la linea desktop (oltre al dac è presente pure un amplificatore cuffie, l’iCan pro) ha deciso di adottare uno stile diverso, per certi versi industriale.
L’IFI Pro iDSD nonostante le innumerevoli funzioni è estremamente compatto (213 x 220 x 63 mm) ed è perfetto anche per essere posizionato su una scrivania. Il tutto è reso possibile grazie all’implementazione “a piani” delle varie schede.
Il case è interamente realizzato in metallo con colorazione silver. La parte superiore è ventilata e stramante ondulata e si fa subito notare l’oblò di vetro attraverso cui è possibile una delle due valvole General Electronics 5670 all’ interno.
Sul frontale si nota subito il bel schermo Oled circolare posto al centro su cui vengono visualizzate le varie informazioni e le mille impostazioni del dac. Oltre allo schermo sul frontale sono presenti ben tre manopole, una per il volume e le altre due per navigare tra i menù e sceglier i filtri, e due switch a levetta per selezionare il guadagno dell’uscita cuffie e la modalità di funzionamento dello stadio di uscita su cui tornerò dopo. A lato della manopola sono presenti ben 3 ’uscite cuffia: da 6,3 mm, una sbilanciata da 3,5mm e una bilanciata da 2,5 mm a 4 poli TRRS.
Sul retro è presente una notevole scelta di input/output e due selettori per scegliere tra uscita fissa e variabile e per il clock interno o esterno (è possibile anche utilizzare il dac come generatore di clock). Gli output sono i soliti RCA e XLR, mentre per gli input oltre al classico usb, purtroppo con il connettore 3 che praticamente usa solo IFI, ingresso coassiale RCA e BNC e Aes/EBU troviamo anche una porta LAN, un’antenna per il wifi. Il dac inoltre è capace di riprodurre brani anche da scheda microSD e da pen drive o hard disk usb grazie alla porta usb standard.
L’intero dac poggia su una base gommata che serve a disaccoppiare il Pro iDSD dalle vibrazioni.
L’alimentazione è fornita da un alimentatore switching esterno a basso rumore realizzato su specifica IFI.
Il dac è basato su 4 chip Burr Brown e ricevitore Xmos di ultima generazione e monta tutti componenti top di gamma, a partire dai condensatori fino ad arrivare al femto clock.
Oltre alle funzioni di dac usb l’iPro offre la possibilità di fare streaming sia dei file locali su Nas che dai servizi come Tidal e Spotify. La configurazione avviane attraverso l’app Muzo Player: l’operazione la prima volta non è proprio immediata e semplice, ma una volta configurato il tutto funziona bene e senza intoppi. Per esempio, una volta connesso all’account premium di Spotify il dac verrà semplicemente visto in Spotify Connect.
L’Ifi Pro iDSD è altamente personalizzabile grazie alla ampia scelta di filtri digitali e alle tre modalità di funzionamento possibili per lo stadio di uscita: a stato solido, a valvole oppure ibrido.
Nella confezione è presente anche un telecomando molto basico che permette il controllo del volume sia del Pro iDSD che dell’iCan oltre che alla cavetteria.
Come suona
Descrivere come suona un prodotto come il Pro iDSD è abbastanza complicato vista la moltitudine di combinazioni possibili tra filtri digitali e la scelta dei vari stadi d’uscita. Mentre tra i vari filtri digitali la differenza è abbastanza sottile scegliendo tra lo stadio di uscita a mofset, valvolare o ibrido la differenza è abbastanza marcata e si ottiene una resa sonora molto diversa.
Personalmente la mia scelta preferita è il filtro Bitperfect+ con uscita a stato solido che sacrificando leggermente il corpo permette di avere un suono più veloce e dinamico. Passando allo stadio di uscita valvolare invece si avrà un suono più musicale, ma anche più morbido e lento.
Nonostante l’utilizzo della combinazione meno “musicale” il Pro iDSD sfoggia un suono preciso, ma non troppo brillante ne affaticante con una buona texture e un basso profondo, ma senza code. Il sound stage è molto vasto e dettagliato con una buon resa 3D.
Comunque venga settato il Pro rimane sempre un dac morbido e musicale in grado di far suonare bene, comprese le tracce con registrazioni scadenti, ma paga questa scelta un po’ in termini di velocità e dinamica risultando un po’ lento per il gusto di alcuni. Questo tipo di suono è portato all’estremo utilizzando l’output valvolare che mi è piaciuto meno.
Un punto a favore del dac è rappresentato anche dall’uscita cuffie che risulta potente abbastanza per pilotare bene quasi tutte le cuffie con carattere.
Grazie inoltre alla selezione del gain l’iDSD se la cava bene anche con le sensibili IEM.
Conclusioni
Ifi ha fatto di nuovo centro presentando un all in one ben suonante ed estremamente compatto.
In poco spazio sono contenute una marea di feature e l’iDSD è in grado di sostituire streamer, dac, pre e amplificatore cuffie occupando pochissimo spazio e con buone qualità.
Una volta superato lo scoglio iniziale della prima configurazione il sistema è ben funzionante ed intuitivo.
Il suono è musicale e preciso, anche se non molto dinamico, soprattutto scegliendo lo stadio d’uscita valvolare
Recensione in breve
Pro:
- Compattezza
- Tantissime funzionalità
- Supporta sia lo streaming da Nas che i servizi streaming
- Possibilità di scelta tra output fisso e variabile
- Suono musicale
- Possibilità di customizzazione del suono
Contro:
- Telecomando sottotono
- Difficoltà alla prima configurazione
- Suono un po’ lento
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