Il mercato gaming è sempre più in espansione e fa sempre più gola a molti produttori.
A parte Sennheiser che ha creduto nel mercato gaming fin dall’inizio pochissime case audiofile hanno a catalogo prodotti per quella fascia.
Inaspettatamente l’americana Audeze, una delle prime a credere nella rinascita delle cuffie orto dinamiche, ha deciso di entrare nel mercato presentando le innovative Mobius, le prime cuffie gaming orto dinamiche che strizzano l’occhio anche agli audiofili grazie ad i driver Fazor della casa.
Le Mobius sono delle cuffie che possono essere collegate sia wireless, via bluetooth, sia via cavo. Oltre alla classica connessione analogica con jack da 3,5 mm è possibile collegare le cuffie al pc via cavo usb ed accedere a tutta la suite di gaming Audeze che aggiunge effetti come l’emulazione 3d grazie ad un avanzato sistema di head tracking e altra elaborazione audio dedicata al gaming.
Le cuffie Audeze sono distribuite in Italia da Audio Natali che prone le Mobius ad un prezzo di 399 euro.
Costruzione ed ergonomia
Audeze per la sua guffia gaming ha scelto un’estetica ovviamente gaming anche se fortunatamente ha evitato l’illuminazione RGB, mantenendo una certa sobrietà. Le cuffie sono di tipo chiuso visto lo scopo e garantiscono un ottimo isolamento
Le Mobius sono vendute in due colorazioni, ovvero Copper (rame) e Blue.
Le cuffie sono interamente realizzate in plastica di buona qualità. L’archetto è molto solido e soprattutto flessibile e può resistere a forti torsioni senza subire danni permettendo anche di adattarsi a qualsiasi testa .I pad delle cuffie sono morbidi e ben imbotti e le orecchie hanno tutto lo spazio necessario al loro interno. Indossando le Mobius si nota subito che è una cuffia pensata per essere comoda e portata per molte ore.
Sul padiglione detro troviamo tutti i connettori e i comandi. Ci sono due rotelle, una per regolare il volume del microfono (sono cuffie gaming d’altronde) e uno per il volume dell’audio quando connesso via usb o bluetooth. Sono presenti anche un connettore USB C per la connessione al pc e la ricarica, un ingresso da 3,5 mm e l’uscita per il microfono in dotazione che può essere collegato e scollegato a piacimento. Oltre a questi metodi di connessione le Mobius sono dotate anche di bluetooth con tecnologia LDAC. Il paring è facile e immediato e una volta stabilita la connessione è stabilissima. Per ultimo è presente anche un piccolo tasto 3d che serve per centrare l’head tracking e per attivare e disattivare l’audio 3D.
Le Mobius montano al loro interno i driver orto dinamici Fazer Ultra Thin derivati dalle altre cuffie della casa, in grado quindi di restituire prestazioni notevoli anche per l’ascolto musica oltre che per il gaming.
Collegate in usb a un pc è possibile utilizzare la suite software di Audeze, la Audeze HQ, che permette di avere una simulazione del 7.1 di estrema qualità grazie ad un avanzato sistema di headtracking.
Le cuffie sono compatibili anche con PS4 e Xbox, ma il tracking e quindi il surround emulato funzionano solo connettendo le cuffie via USB.
La confezione è completa e all’interno trovate tutti i cavi necessari oltre ad un cavo USB C USB C per connettere le cuffie direttamente allo smartphone. Peccato Audeze venda lo stand da scrivania a parte, per 400 euro poteva essere anche incluso, come la custodia rigida.
Come suona
In ambito gaming le Mobius offrono prestazioni assolute una volta collegate in USB. Una volta collegate le Audeze forniscono prestazioni semplicemente di un altro livello rispetto ad un qualsiasi altro headset gaming.
Il tracking garantisce una resa 3D fantastica nonostante le cuffie siano stereo. Inoltre grazie ai vari profili dedicati selezionabili dall’app è possibile avere un boost sul basso per avere bassi più piene e vibranti anche se io ho preferito l’impostazione flat anche per il gaming. Il sound stage è veramente enorme e l’audio posizionale estremamente preciso. Il microfono rimovibile è di ottima qualità ed è perfetto per la chat vocale.
Connettendo le cuffie in analogico o wireless purtroppo il tracking 3D non è disponibile anche se le Mobius restano comunque un head set di livello.
Una volta spenti i videogiochi e rimosso il microfono le Mobius restano delle cuffie di ottimo livello anche per l’ascolto di musica grazie agli ottimi driver planari Fazer di cui è dotata. Grazie alla tecnologia Bluetooth Ldac le prestazioni in wireless sono ottime e la connessione stabilissima
La gamma di frequenza riprodotta è ampia e lineare, senza nessuna particolare enfasi in nessuna parte dello spettro e nessun buco o picco.
La Mobius ha un’ottima gamma bassa, ben estesa e profonda, ma non strabordante e garantisce una buona dinamica e velocità
Nonostante l’impostazione gaming le Mobius non sono affette dall’effetto loudness e la gamma medio bassa non va a coprire il resto dando un ottimo senso di pulizia e un buon dettaglio
Visto il target la gamma media mi ha stupito: è avanzata e con una resa vocale e strumentale molto buona.
Le gamma alta non è proprio il punto forte della cuffia non essendo estesissima, ma comunque si difende essendo ariosa e dettagliata il giusto senza mai essere fastidiosa.
Conclusioni
Se non avete problemi di budget le Mobius sono il miglior headset gaming sul mercato sia per qualità audio che per resa 3d.
Certo il prezzo non è basso, ma con 399 euro potete acquistare il miglior setup gaming e, una volta rimosso il microfono, una cuffia stereo di qualità sia wireless che wired.
La qualità audio è molto buona ed in linea con la fascia di prezzo anche per la riproduzione di musica.
Completa la dotazione e molto buona la costruzione
Pro:
- Miglior headset gaming
- 3d tracking e resa audio 3d fantastiche
- Connettività completa
- Resa audio anche in stereo
Contro:
- Visto il prezzo potevano includere stand e custodia rigida
- Comandi un po’ confusionari.
- Prezzo elevato
- Modalità 3D presente se connesse ad un pc e non con le console
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