Dopo un periodo in cui sono andati di gran moda i convertitori usb-Spdif quest’ultimi sono stati un po’ abbandonati dal momento resi obsoleti dal progresso degli ingressi usb implementati nel dac, ma grazie al nuovo chip Xmos U208 che rende possibile la codifica nativa del file DSD potrebbero tornare di moda permettendo di gustarsi quest’ottimo formato anche con dac non recentissimi.
Il primo produttore a proporre un convertitore basato su questo nuovo chip è la cinese Singxer che propone due versioni di questo convertitore, una in formato pennetta con alimentazione usb, la F1, e l’oggeto di questa recensione con una vasta scelta di uscite e alimentazione dedicata, la SU1.
Sorgente: PC+Jcat USB sound Card , MF V dac II, M2tech Young DSD, Exasound E20, Fostex HP A8C
Ampli cuffie:M2tech Marley, Yulong A28, Hifiman EF6, 2 x Questyle CMA800R, Schiit Asgard, AudioQuest DragonFly
Cuffie: Sennheiser HD600, Hifiman HE6, Hifiman HE500, Sennheiser HD800, Denon AH- D2000
Finale di potenza: Eam Lab 3.8
Casse: Kef LS50
Il Singxer SU-1 è acquistabile dal rivenditore europeo Magna Hifi ad un prezzo di 399 $
Costruzione
Il Singxer Su 1, al contrario dell versione F1, viene fornito già con un case di buona qualità in alluminio nero o silver.
I materiali sono buoni e il design è estremamente pulito dato che sul frontale trovere solo i led che indicano il sample rate e nient’altro.
Sul retro invece si possono trovare i numerosi output oltre che all’ingresso usb e alla vaschetta IEC per l’alimentazione. La scelta di output è estremamente completa e sono presenti un’uscita SPDIF RCA, una SPDIF BNC, una AES/EBU e una I2S basata su HDMI. E’ inoltre presente un’uscita clock in caso si voglia usare il SU1 come clock esterno per un dac compatibile.
Aprendo il convertitore è possibile accedere alla scheda su cui è installato il nuovo XMOS U208 gestito da un chip FPGA Spartan. Il clock è fornito da due femto clock Crystek CCHD-575, mentre l’alimentazione è presa da un piccolo toroidale incapsulato.
Il Singxer SU1 supporta praticamente tutti i formati tra cui il DSD64 nativamente su uscita I2S, mentre per le altre uscite è necessaria la conversione DoP64 (DSD over PCM)che viene effetuata dal convertitore stesso e rende compatibili anche i dac che non supportano il DSD nativamente.
Come suona
I miglioramenti ottenuti grazie allo SU-1 variano in base al tipo di dac collegato e al tipo di chip usb montato in ingresso da quest’ultimo, ma il miglioramento è evidente anche con i dac che montano i chip più recenti grazie al nuovo chip Xmos U208.
I miglioramenti maggiori si ottengono con i vecchi dac equipaggiati con ricevitori usb non asincroni (che sfruttano il clock della scheda madre), tipo il V Dac II: l’utilizzo del clock ad alta precisione nel convertitore effettua un reclock riducendo enormemente il jitter rendendo di conseguenza il suono molto più dettagliato e musicale, riducendo la fatica d’ascolto e allargando la scena in maniera consistente.
I miglioramenti sono comunque udibili anche con dac moderni che montano buoni chip di ingresso usb, come l’Exasound e il Fostex usati nella prova dovuti al fatto di avere un’uscita usb completamente isolata dal resto del pc. In questo caso parliamo di finezze e sicuramente non stravolgono i dac collegato, ma il suono risulta più pieno, e, soprattutto, dinamico.
Grazie al nuovo chip xmos che supporta nativamente il DSD inoltre potete godere di quest’ottimo formato anche con dac che non lo supportano nativamente anche via Spdif.
Conclusioni
Il Singxer SU-1 è un ottimo convertitore usb SPDIF di ultima generazione e permette di rendere attuali dac obsoleti senza connettore usb, ma anche dac che non supportano file DSD grazie al nuovo chip XMOS.
La qualità sonora è elevata, così come quella costruttiva ed il SU-1 molto completo anche a livello di output grazie alle numerose opportunità offerte
Recensione in breve
Voto: 8,5 su 10
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