Da un po’ di tempo sono entrato in fissa coi dongle usb, complice anche l’assenza del jack su ormai tutti gli smartphone, e mi sto divertendo molto a provarne diversi, soprattutto vista l’incredibile qualità che stanno raggiungendo.
In questi giorni sto utilizzando uno delle ultime fatiche di Earmen, la divisione mid end del produttore di amp hi end Auris audio, che già conoscevo essendo un utilizzatore del loro ottimo dongle Sparrow già recensito qua e che ultimamente si sta ritagliando uno spazio sempre maggiore tra gli amanti delle cuffie espandendo la loro produzione in ambito home grazie all’introduzione di uno streamer, un dac desktop e un amp cuffie/pre
Il Colibrì è il penultimo amp/dac portatile rilasciato dalla casa, una versione sotto steroidi dello Sparrow che si differenza per l’alimentazione a batteria (lo Sparrow si alimenta attraverso l’usb) che permette di avere maggior potenza pur essendo leggermente meno compatto.
Il piccolo dac, come tutti gli altri prodotti Earmen, è interamente prodotto in Europa.
L’Earmen Colibrì è acquistabile sullo store ad un prezzo di 333 euro
Costruzione e caratteristiche
Il Colibrì come dimensioni e concetto ricorda il https://www.stereo-head.it/2022/10/questyle-m15-lamplificazione-in-corrente-portatile-recensione/Questyle M15 da poco recensito, ovvero una via di mezzo tra un dongle classico e un dac trasportabile, come l’Earmen Angel che recensirò a breve.
Il prodotto Earmen misura 77 x 35 x 14mm e pesa 51 g. Al contrario della maggior parte dei dongle però, il Colibrì è alimentato da una batteria interna e non da usb, il che gli permette una maggior schermatura dalle interferenze e una maggior potenza, oltre a non consumare la batteria dello smartphone, infatti sul corpo troviamo non uno, ma due ingressi usb C, uno unicamente per i dati, totalmente isolato dall’alimentazione, e uno per ricaricare la batteria.
Sul lato opposto invece sono presenti i due output, uno da 3,5 mm classico e sbilanciato e uno bilanciato da 4,4 mm dato che il piccolo dac è interamente dual mono.
Sul lato invece troviamo il tasto d’accensione che funziona anche da stop/play, il bass bost e un controllo volume che permette di controllare la sorgente.
Il corpo è interamente in alluminio lavorato al cnc dal pieno con la parte superiore e inferiore in vetro lucidi e il logo semitrasparente illuminato da un led che cambia colore in base alla frequenza del file in riproduzione. Il risultato è veramente bello da vedere e dà una sensazione di qualità e solidità una volta preso in mano.
Il cuore del Colibrì è un chip di conversione Sabre ES92881 Pro, lo stesso dello Sparrow, abbinato ad un’amplificazione dual mono che fornisce 280 mW @32 ohm in bilanciato e 75 mW in sbilanciato a distorsione bassissime.
La confezione è essenziale, ma completa e oltre al dac vengono forniti un cavo USB Type C Type C rivestito in nylon e un cavo con connettore lighting per la connessione ai prodotti Apple
Come suona
Il Colibrì, grazie alla sua discreta potenza, è in grado di pilotare bene quasi tutte le cuffie, comprese quelle full, a parte qualche rara eccezione e nonostante questo si trova perfettamente a suo agio anche con le iem sensibili garantendo una riproduzione senza fruscii di fondo anche se bisogna stare attenti con il volume dato che si alza parecchio già a poche “tacche” non avendo il controllo del gain. La funzione Bass boost si è rivelata divertente per alcuni ascolti fornendo un aumento della “quantità” di gamma bassa sia a livello di corpo che di presenza, andando però a sacrificare un po’ di dinamica e precisione il che mi ha fatto preferire tenerla disattivata praticamente sempre dato che il Colibrì si comporta già bene in basso di suo.
In modalità “normale” il Colibrì ha una presentazione molto naturale e dettagliata senza esagerazioni, ma comunque con un buon corpo e una buona resa “emozionale”, non cadendo quindi nell’eccessivamente analitico.
Il basso ha un’ottima estensione con un buon punch, ma soprattutto un ottimo dettaglio grazie ad un buon medio basso non gonfiato e ben si raccorda con una gamma media avanzata caratterizzata da un resa vocale buona che non presenta sibilanti. Un leggero picco in gamma medio alta rende il sound brillante e dettagliato senza sconfinare mai nel fastidioso.
Anche la resa strumentale è molto buona con un’ottima presenza e “peso”, ma soprattutto un grandissimo dettaglio e un ottimo posizionamento nello spazio.
Utilizzando delle IEM la differenza tra bilanciato e sbilanciato è minima, mentre con delle cuffie più esigenti dal punto di vista della potenza la differenza è più netta con l’uscita bilanciata che fornisce un maggior dettaglio e una dinamica più elevata.
Conclusioni
Il Colibrì è veramente un ottimo compagno di viaggio con un sound veramente piacevole e di grande qualità.
La presenza della batteria interna è un grande plus dato che non va ad intaccare la batteria dello smartphone e garantisce più potenza pur sacrificando leggermente la compattezza.
Molto riuscito il design.
Recensione in breve
Pro:
-Ottima ed interamente europea
-Sound piacevole, neutrale e dettagliato
-Batteria interna
Contro:
-Meno compatto di un dongle classico
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